SOGLIE 2.0

Venerdì 12 Dicembre 2014 l’associazione C.O.R.E. presenta il suo nuovo progetto.

Locandina soglie 2.0

Soglie 2.0

12 Dicembre 2014 – 17.30
Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Intervengono:

  • Marisa Sestito, responsabile scientifico del progetto
  • Andrea Maroè, arboricultore e istruttore tree-climber, Verde Verticale
  • Paolo Molinari, ricercatore faunistico, Progetto Lince
  • Nabila Zayati, giornalista, Ansa Med, Al Jazeera

Enti partner: Legambiente, Corpo Forestale dello Stato – Comando Regionale Veneto, Trentino e Friuli V.G., Progetto Lince, Verde Verticale.

Il progetto, finanziato dal contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, si propone di tracciare un percorso di conoscenza stimolando una consapevolezza che si possa trasformare in azione – e “azione” è anche il pensiero nuovo e la sua trasmissione.

Il concetto di soglia implica il superamento di un limite,

l’ipotesi di un incontro con l’altro da sé. Passare la soglia significa scegliere, decidere in un senso o nell’altro: superare la soglia può condurre verso l’ignoto e insieme guidare sulla via del ritorno verso se stessi. Poiché non ritrarsi di fronte a una realtà che cambia e accettare la metamorfosi, significa andare alle radici del nostro mondo e della nostra cultura.

In tempi e spazi distinti verranno esplorati due contesti, l’uno legato alla natura – ALI DI TERRA– l’altro agli esseri umani – LE RADICI DELLA LUNA.

Due ambiti per molti versi lontani, per altri fortemente connessi: una prospettiva che mette al cuore del discorso la condivisione dell’esperienza, in primo luogo la comune necessità della migrazione, che qui, pur nella varietà dei temi affrontati, rappresenterà l’asse portante del discorso: migrano i popoli spinti dall’urgenza della fame e della guerra, migrano i grandi carnivori ritornando a distanza di secoli nelle nostre foreste.

A tracciare la via saranno figure autorevoli che di queste realtà hanno una conoscenza diretta e un’esperienza maturata in prima persona: sono conoscitori della flora e della fauna e dell’impatto del cambiamento climatico; sono i conoscitori delle condizioni politiche e umane di chi affronta l’ignoto attraversando il Mediterraneo. Nell’uno e nell’altro campo lo sforzo sarà quello di additare un patrimonio comune e di individuare una lingua riconoscibile, promuovendo il rispetto per l’ambiente e la cultura della pace.

Il progetto si avvierà nel dicembre 2014 e proseguirà lungo tutto il 2015, per concludersi a dicembre: dei due nuclei centrali, la natura verrà trattata in primavera e la migrazione in autunno; intorno a questi due momenti portanti si snoderanno altri incontri più brevi per consentire di riprendere e approfondire i temi, anche in forma seminariale e laboratoriale.